tartaruga caretta caretta
Le tartarughe caretta caretta sono una specie molto diffusa nel Mar Mediterraneo, ma è possibile trovarle anche nei mari tropicali e subtropicali. Il 16 giugno è stata istituita la “Giornata Mondiale delle tartarughe marine”. Vediamo insieme perché è stata dedicata una giornata a questi animali marini e perché è necessario tutelarli dal rischio estinzione.
Sommario
La tartaruga caretta caretta è la più diffusa nel Mediterraneo, ma esistono anche altre specie di tartarughe nel nostro mare, come ad esempio la tartaruga liuto. Nel mondo esistono sette tipi di tartarughe e tutte sono a rischio estinzione o perché accidentalmente catturate dalle reti dei pescatori o perché spesso viene minacciato il loro habitat riproduttivo.
Le caretta caretta sono minacciate dalle attività umane, tra cui i turisti che spesso disturbano i luoghi in cui le tartarughe depongono le uova, dall’inquinamento e, soprattutto, dalla plastica che finisce per essere ingerita da questi poveri animali, scambiandola per cibo, con conseguenze gravissime per la loro salute. Infine, queste creature sono minacciate dalla pesca accidentale, in quanto le tartarughe finiscono per impigliarsi nelle reti venendo erroneamente catturate.
Tutti questi eventi sono problemi gravissimi per la salvaguardia e la conservazione della specie caretta caretta, per questo il WWF si adopera per la tutela delle tartarughe marine tramite la campagna GenerAzioneMare, ponendo in essere diversi progetti, come la lotta all’inquinamento.
Infatti, per combatterlo, periodicamente diversi volontari si recano sulle spiagge per ripulire le spiagge ed evitare che vengano adoperati mezzi meccanici con cui si danneggerebbero gli ecosistemi, occupandosi di sorvegliare i siti in cui le caretta caretta decidono di deporre le uova e creando dei centri di recupero WWF dove le tartarughe ferite vengono curate per poi, una volta guarite, essere rimesse in libertà in mare.
Il 16 giugno si svolge il “World sea turtle day” ossia la Giornata mondiale delle tartarughe marine, un evento importante per la tutela di questi animali che popolano i nostri mari e nidificano sulle coste, istituita per la prima volta nel 1990 dall’American Tortoise Rescue, un’organizzazione americana no-profit nata per la tutela di tutte le tartarughe marine, terrestri e lacustri. Da quel giorno, ogni anno il 16 giugno si celebrano questi straordinari animali, i rettili più antichi del mondo, soprattutto per sensibilizzare la popolazione al rispetto, protezione e cura delle tartarughe marine.
Vengono proposti eventi educativi, feste, raccolte fondi, condivisioni sui social media e molto altro. Ogni giorno dell’anno e non soltanto il 16 giugno bisognerebbe mobilitarsi per proteggere le caretta caretta e ogni specie di tartaruga marina, i loro habitat naturali e i posti che scelgono per deporre le loro uova.
Le tartarughe caretta caretta, come accennato in precedenza, sono la specie di tartarughe più diffusa nel Mediterraneo, specialmente presso l’isola di Lampedusa. Qui tra i mesi di maggio e agosto depongono le loro uova sulla spiaggia, specialmente presso l’Isola dei Conigli, dove le femmine seguono una tecnica particolare, consistente nel depositare le loro uova in buche scavate nella sabbia e poi ricoperte per creare l’habitat giusto per l’incubazione. Trascorso successivamente un periodo di circa 45-70 giorni, le uova cominciano a schiudersi, perché i piccoli – con il cosiddetto “dente da uovo” – riescono a rompere il guscio e ad emergere in superficie. Una volta emerse le piccole caretta caretta si dirigono verso il mare e nuotano senza sosta per 24 ore per allontanarsi dalla costa e raggiungere, in alto mare, le zone più ricche di nutrienti.
Lampedusa è un’oasi naturale per le caretta caretta, qui sorge da più di 15 anni, per opera del WWF, un Centro di recupero per tartarughe marine, dove volontari si occupano di curare e rimettere in libertà esemplari feriti. Ogni anno vengono ospitate più di 100 tartarughe marine che sono state accidentalmente catturate dagli ami o dalle reti dei pescatori.
Se ci troviamo a Lampedusa e vogliamo contribuire a tutelare l’ambiente ed a salvaguardare le caretta caretta, dobbiamo sapere che è possibile fare il bagno o le escursioni, ma che è fondamentale rispettare le norme dettate dall’ente gestore per la salvaguardia dei luoghi e la tutela dell’ambiente. È necessario lasciare pulite le spiagge e non abbandonare in giro plastiche che potrebbero causare il soffocamento delle tartarughe, perché non riescono a distinguere un sacchetto di plastica dalle meduse di cui vanno ghiotte.
Se per le vostre vacanze volete recarvi a Lampedusa, per godere delle sue splendide spiagge ed incontrare le tartarughe caretta caretta, prenotate un soggiorno presso il B&B Vicolo del Porto o per qualsiasi altra informazione o curiosità, contattateci al nostro recapito telefonico 338.286.5656 o all’indirizzo di posta elettronica info@vicolodelportolampedusa.it.
Ricordiamoci che il 16 giugno è la Giornata Mondiale delle tartarughe marine e che questi animali sono indifesi ogni giorno, davanti alle reti dei pescatori e davanti alla nostra incuria con cui inquiniamo di plastiche e altri materiali i mari. Cerchiamo di tutelarle, preservando al meglio il loro habitat e combattendo l’inquinamento.